Dopo due anni di sbavo e svariati (vani) tentativi di convincere qualcuno ad accompagnarmi, lo scorso giugno (il 21) sono finalmente andata a visitare l’ormai celeberrimo ex manicomio di Mombello, a Limbiate, in provincia di Monza-Brianza.
La storia
Conosciuta come “manicomio di Mombello”, in realtà il nome della struttura è Villa Pusterla-Arconati-Crivelli ed è stata costruiti sui resti di una struttura già risalente al periodo medioevale, successivamente ristrutturata e progressivamente ampliata dal ‘500 in poi.
Nel corso dei secoli vi hanno soggiornato personaggi del calibro di Ferdinando IV, re della Due Sicilie, e Napoleone con annessa famiglia; è qui che la sorella Paolina si sposò verso la fine del ‘700.
La villa resta abbandonata per un lungo periodo durante l’ ‘800 fino a quando, nel 1863, il comune di Milano la acquista e ristruttura per poi trasformarla in un ospedale psichiatrico.
La clinica avrebbe dovuto ospitare al massimo 900 pazienti, ma si arrivò presto al sovraffollamento raggiungendo superando i 3000 pazienti. Morì proprio in questo ospedale uno dei figli illegittimi di Mussolini, Benito Albino, nel 1942.
Nel 1978 entrò in vigore la legge 180, legge Basaglia, che impose lo smantellamento dei manicomi, incluso ovviamente quello di Mombello, chiuso definitivamente nel 1999.
Attualmente ci sono ancora dei padiglioni in uso che ospitano un istituto di agraria e periti aziendali ed il “Corberi”, una casa di accoglienza per malati mentali gravi. [Read more…]