Durante il week end dedicato all’urbex di qualche mese fa ho avuto modo di visitare anche questo ex ospedale partigiano, chiuso da fine anni ’70.

Ciarpame fotografico
By Elena
Durante il week end dedicato all’urbex di qualche mese fa ho avuto modo di visitare anche questo ex ospedale partigiano, chiuso da fine anni ’70.
By Elena
In ritardo di mesi come al solito, pubblico finalmente il post su una delle mie ultime gite urbex in un posto ormai visto e stra visto da chiunque: la Chiesa Blu.
By Elena
Avevo già provato l’estate scorsa ad entrarci ma senza alcun successo. Probabilmente i troppi sedimenti vicino al cancello l’avevano bloccato e, nonostante mi ci fossi lanciata addosso con i miei 90kg, non si è mosso per più di 20cm, costringendomi a rinunciare…. momentaneamente. Ho avuto l’occasione di tornarci 2 settimane fa, tempo terribile e freddo ma un paio d’ore di tregua dalla pioggia sono bastate per riprovarci.
By Elena
Per puro caso, durante le mie ricerche su nuovi lunghi abbandonati da visitare, mi sono imbattuta in alcune foto di quello che fu l’Albergo Diurno Metropolitano (successivamente Diurno Venezia), a Milano, sotto Piazza Oberdan. Strano che un posto così non sia blindatissimo anche se abbandonato, in centro città poi, ed infatti lo era. Fortunatamente il FAI ha organizzato diverse giornate per poterlo visitare, in maniera totalmente gratuita e con un’interessante visita guidata di mezzora, in cui lasciano fare tranquillamente foto. L’iniziativa ha avuto enorme successo; le visite iniziavano alle 10 ma alle 8.40 c’erano già all’ingresso circa 20 persone a cui mi sono immediatamente accodata.
By Elena
Era da un po’ che non gironzolavo a fare foto di lerciume vario (veramente sono stata un mesetto fa a Mombello ma ho preferito non reportare, situazione tragica) ma ho recuperato stamane facendo un giretto in un posto che ormai puntavo da qualche settimana: un deposito di treni.
Treni!!! A tutti piacciono i treni. Avevo già avuto il piacere di viaggiare nella cabina dei recenti EB 760, ma non mi avevano entusiasmata molto. Mi piace la ferraglia e la roba analogica, e sapevo che in quel deposito avrei trovato quello che mi interessava.
Dopo svariati appostamenti strategici sul treno che prendo di solito, un giorno finalmente individuo il cancello: è aperto. Meno male, sono troppo grassa per scavalcare cose.
Una domenica mattina di metà agosto mi è sembrata la giornata giusta per sgusciarci dentro senza rischiare di ritrovarmi davanti chissà quale balordo, o FDO.