In ritardo di intere ere geologiche, finalmente (sono pigra, lo so) riesco a scrivere due righe su una piccola chiesetta che ho visitato quest’estate (e che mi è costata anche un pezzo di Ford Fiesta): San Giorgio di Montecavalloro.

Ciarpame fotografico
By Elena
In ritardo di intere ere geologiche, finalmente (sono pigra, lo so) riesco a scrivere due righe su una piccola chiesetta che ho visitato quest’estate (e che mi è costata anche un pezzo di Ford Fiesta): San Giorgio di Montecavalloro.
By Elena
Ieri, 5 marzo 2016, si è tenuta a Milano la BitStory 2016, una mostra/convegno sulla storia dell’informatica e, dopo aver clamorosamente mancato Brusaporto 2015, avevo bisogno di un retro evento, specialmente con nomi come Olivetti, Commodore, IBM, Osborne e… Altair! Ah sì, piccolo disclaimer: la mia non vuole essere la recensione dell’evento, la lascio fare a persone che sanno scrivere e sono più competenti e preparate di me. Il post è “just for the (personal) records”.
By Elena
Avevo già provato l’estate scorsa ad entrarci ma senza alcun successo. Probabilmente i troppi sedimenti vicino al cancello l’avevano bloccato e, nonostante mi ci fossi lanciata addosso con i miei 90kg, non si è mosso per più di 20cm, costringendomi a rinunciare…. momentaneamente. Ho avuto l’occasione di tornarci 2 settimane fa, tempo terribile e freddo ma un paio d’ore di tregua dalla pioggia sono bastate per riprovarci.
By Elena
Primi di gennaio, sabato grigio, piovoso, appiccicoso e anche un pelo freddino… Uhm… Quale giornata migliore per uscire a far foto?! Questa è stata la mia prima uscita urbex di gruppo con altri appassionati del genere, arrivati direttamente da Bolzano per visitare un “fantastico” multiplex abbandonato ormai da qualche annetto: il Magic Movie Park.
By Elena
Per puro caso, durante le mie ricerche su nuovi lunghi abbandonati da visitare, mi sono imbattuta in alcune foto di quello che fu l’Albergo Diurno Metropolitano (successivamente Diurno Venezia), a Milano, sotto Piazza Oberdan. Strano che un posto così non sia blindatissimo anche se abbandonato, in centro città poi, ed infatti lo era. Fortunatamente il FAI ha organizzato diverse giornate per poterlo visitare, in maniera totalmente gratuita e con un’interessante visita guidata di mezzora, in cui lasciano fare tranquillamente foto. L’iniziativa ha avuto enorme successo; le visite iniziavano alle 10 ma alle 8.40 c’erano già all’ingresso circa 20 persone a cui mi sono immediatamente accodata.