Non è passato nemmeno un anno dal mio primissimo ingresso in una camera oscura (ovvero un efficiente sgabuzzino nel capannone di un amico) ma ormai questa cosa della fotografia analogica e dello sviluppo in casa mi ha entusiasmata così tanto che ho deciso di lanciarmi in un nuovo esperimento: sviluppare le pellicole a colori.
Nonostante abbia letto per anni cose come “no, non fare in casa, è difficile, bisogna tenere la temperatura, il procedimento è più lungo, bisogna avere una camera oscura attrezzata, il laboratorio lo fa meglio”, ho visto invece svariati blog e forum in cui la gente sviluppa tranquillamente il colore a casa, senza avere chissà quali strumenti professionali. Mi sembra scontato che un laboratorio faccia il lavoro meglio (mi auguro) ma se siete squattrinati o avete le braccina da t-rex, potete lanciarvi sul kit C41 Digibase, prodotto dalla Rollei.